raffaella cardarelli
6 November 2018

Ridisegnare un sito: un viaggio strategico, non informatico

raffaella cardarelli
6 November 2018

Arriva un momento in cui è necessario fermarsi e investire del tempo per riflettere su cosa si è costruito, su dove si è e perché ci si è arrivati.

Farlo, aiuta non solo a valutare meglio il presente, ma permette di vedere anche più chiaramente il futuro che auspichiamo per noi stessi, per la nostra vita professionale, per la nostra azienda o per quella per cui lavoriamo.

Mi è capitato recentemente di dovermi confrontare con l’analisi della storia della nostra azienda, perché era evidente che il nostro sito non riflettesse più il lavoro prodotto durante questi ultimi 5 anni e dovevo assolutamente fare qualcosa.

E così, ho iniziato a pianificare e a operare come se Albachiara fosse un mio cliente. Uno dei miei migliori clienti.

Ho iniziato un processo rigoroso, inclusivo e incalzante, durante il quale ho messo in discussione anche molte certezze acquisite.
Non per sadismo.
Volevo che le capissimo bene.
Volevo che ne fossimo tutti coscienti.
Perché chi è consapevole, è più efficace, più coraggioso, più risoluto.

Realizzare o rinnovare il proprio sito aziendale è sicuramente un’occasione straordinaria per comprendere nel dettaglio il valore (o meno) della propria offerta rispetto alle richieste del mercato esterno e della concorrenza. A noi è sembrato, alla fine, un vero e proprio corso di formazione, durante il quale sono state di più le cose che abbiamo appreso e che abbiamo cambiato, rispetto a quelle che abbiamo consolidato.

In questo percorso, oserei dire catartico, è incredibile con quanta efficacia si riescano a individuare le strategie di crescita future e si disegnino i piani di azione necessari a raggiungere obiettivi, che prima non erano neanche lontanamente nel radar aziendale.

Alcuni di noi, in Albachiara, hanno commentato la pubblicazione del nostro nuovo sito dicendo che arrivarci era stato un “viaggio” straordinario, perché inaspettatamente intenso e rilevatore. Come succede con tutti i viaggi ambiziosi, siamo passati attraverso varie stazioni, fermandoci il tempo necessario per capire e proseguendo solo quando era chiara la destinazione successiva.

Abbiamo iniziato con il descrivere e riassumere COSA facciamo tutti i giorni, per CHI lo facciamo e PERCHE’ i nostri clienti sembrano felici di averci intorno.

Abbiamo poi cercato di individuare le COMPETENZE uniche che ci contraddistinguono e quale VALORE aggiunto riescono a produrre per il cliente finale. Inoltre, abbiamo identificato ciò che NON ha funzionato in passato e perché.

Nel fare questo esercizio, abbiamo dovuto forzatamente guardare ai BISOGNI correnti del nostro cliente tipo e abbiamo esaminato le sue sfide, chiedendoci come potranno cambiare nel medio termine. E come, quindi, avremmo potuto soddisfarle noi.

Abbiamo così compreso, dove dovremo puntare per restare RILEVANTI nel nostro mercato e quali dovessero essere, pertanto, i messaggi da COMUNICARE oggi per far capire in pieno il nostro valore rispetto a ciò che è offerto da altre realtà di servizi professionali.

Infine, ci siamo chiesti COSA ci piacesse di più del nostro lavoro e abbiamo così disegnato un piano di sviluppo di servizi, che facesse collimare alcune delle nostre passioni con i nostri obiettivi di crescita.

Il risultato che abbiamo ottenuto non è stato quindi solo un semplice sito aziendale. Abbiamo invece prodotto un piano strategico e una piattaforma progettuale, che sarà sempre in divenire, perché la costruiremo tutti i giorni e in modo consapevole; ci siamo, infatti, imposti di raccontare il nostro lavoro, il nostro modo di vedere il business, oltre che farlo.

E’ da qualche tempo che cito Tom Foremski durante le mie sessioni di formazione.

EC=MC
Every Company is a Media Company.

Abbiamo deciso di inserire in piattaforma un Journal, proprio perché siamo coscienti che raccontare è molto meglio che presentare;
condividere le proprie passioni, attira professionisti che la pensano come te e, quindi, potenziali clienti e partner con cui non solo avviare progetti di sostanza, ma anche forgiare un futuro cui poter lavorare insieme, con gusto;
intervistare, attraverso il nostro podcast, imprenditori, sportivi, musicisti, manager di SME o di multinazionali sui cambiamenti socio-economici in atto, comunica molto meglio i motivi del nostro essere potenti agenti di cambiamento dovunque andiamo e, in verità, offre spunti di riflessione significativi, ma anche di puro intrattenimento che non ci si aspetta di ricevere.

Infatti, sembra funzioni: l’”engagement” nel nostro nuovo sito è altissimo e tutti gli indicatori di performance ci dicono che la nostra piattaforma sta volando molto sopra la media dei nostri diretti competitori 🙂  E, cosa più importante, siamo stati contattati per nuove progettualità che sono molto più in linea con ciò che ci divertiamo a fare.

Ovviamente, siamo molto soddisfatti, ma non paghi; perché un sito, anzi un PROGETTO di CRESCITA così come lo abbiamo concepito, ha bisogno tutti i giorni di nuova linfa, attraverso cui scopriremo molte cose che vorremmo fare o raccontare.

Ora, per esempio, stiamo lavorando sullo sviluppo dei contenuti di un quarto servizio: CONTENT & RIGHTS.

Ci lavoriamo già da molti anni: nello sport, nella musica, per i prodotti di largo consumo e per il terziario. Non abbiamo tuttavia mai raccontato come lavoriamo in quest’ambito e pensiamo sia giusto, oltre che strategicamente importante, dare dignità alle nostre abilità di creazione, sviluppo e distribuzione di contenuti digitali, creando una sezione a questo dedicata.
Siamo partiti nel Maggio scorso dicendo che avremmo voluto mettere più a fuoco il nostro sito. Sei mesi dopo abbiamo scoperto di essere diventati in questi anni una vera e propria knowledge company, con una pletora di servizi molto a fuoco, provata e performante e con chiare visioni per il futuro.

È stato quindi un viaggio per noi veramente produttivo, che non vediamo l’ora di poter proporre al nostro prossimo cliente, bisognoso di far chiarezza sulla sua identità o sulla sua strada futura.